INTERNO/ESTERNO, 1977-80

Alcuni progetti realizzati verso la fine degli anni Settanta tentavano di mettere in crisi lo stile internazionale, anonimo e ripetitivo, riproponendo un’architettura in grado di “comunicare”. Ugo La Pietra ha caricato l’oggetto architettonico con elementi formali dalla memoria colta (postmoderno) portando elementi domestici dall’interno verso l’esterno, sulla facciata. L’operazione allude al superamento della barriera privato/pubblico, tema che viene anche affrontato nelle installazioni e negli allestimenti alla Triennale di Milano (luminarie), nelle performance a Linze nella ricerca sulle vetrine (l’immagine della città).