LE IMMERSIONI, 1967/69

Le immersioni sono un invito ad un comportamento di uscita dalla realtà, per trovare rifugio in una sorta di privacy che è separazione ma anche strumento di verifica delle possibilità di intervento nella realtà, attraverso elementi di rottura che spostino i termini codificati dalla tradizione. Negli oggetti ambientali (abitacoli) realizzati in quegli anni, vengono recuperate tutte le esperienze precedenti legate al segno, al disturbo (randomico), alle “tessiture”, a cui si aggiungono chiari riferimenti all’arte concettuale e al superamento dell’arte all’interno del “sistema dell’arte”.